Jean Guillou
Dal 1963 è organista titolare del grande organo di S.Eustache a Parigi.
Esprime la sua creatività tramite molteplici sfaccettature nell’arte musicale.
Come compositore, sin dalla sua giovane età, ha sviluppato un mondo musicale di un'inconfondibile individualità, e dalla potente eloquenza drammatica.
Ha rivelato nuovi orizzonti nel trattamento dell'organo, e dato a questo, una vita più concertistica: nel confronto col pianoforte (Colloques n° 2, 4, 5, 7) con altri strumenti (violino,violoncello, flauto, clarinetto, percussioni, marimba e flauto di pan) , o colla voce, senza dimenticare i 7 Concerti per organo ed orchestra. Il suo libero estro poetico pervade anche in 3 Sinfonie, 2 Concerti per pianoforte, opere vocali, pianistiche, cameristiche (tra le quale il Trio per 3 violoncelli, il Quartetto per oboe ed archi). Le sue opere sono disponibili dall’editore Schott Music.
Come improvvisatore, ha dato nuovi impulsi a questa arte autenticamente creativa, e l’ha liberata dagli stilemi del passato. Essendo anche pianista virtuoso, ha inaugurato, nel 2002, il pianoforte con pedaliera del costruttore Borgato, con vari concerti in Italia e Francia.
Ha sviluppato un pensiero del tutto nuovo nell'arte organaria, al quale ha dato applicazione pratica in numerosi organi realizzati su suo progetto: ricordiamo gli organi dell'Alpe d'Huez, del «Chant d'Oiseaux» a Bruxelles, del Conservatorio di Napoli, della Tonhalle di Zurigo, della Sala dei Concerti a Tenerife. Il suo progetto per Tenerife – un'organo diviso in 8 casse e 12 corpi sonori – conferisce allo strumento una dimensione drammatica visto che: può essere suonato dalla consolle a 4 tastiere o anche da 9 organisti con 8 altre tastiere supplementari, quest'idea ha dato nascita alla sua opera La Révolte des Orgues, presentata in Germania, Francia e Italia.
Il suo ultimo progetto, è il nuovo organo della chiesa di S.Antonio dei Portoghesi a Roma, costruito dalla ditta organaria Mascioni.
L'ultimo sviluppo delle sue concezioni si riassumono nell'Organo a struttura variabile di cui si trova la descrizione nel suo libro: L'Orgue, Souvenir et Avenir gia arrivato alla sua terza edizione francese, alla sua seconda edizione tedesca, e la prima italiana. Questo libro espone, oltre alla storia dello strumento, le sue idee sull'essenza complessa dell'organo al quale vuole conferire la massima ricchezza poetica.
La sua discografia Philips comprende, oltre ai 9 CD che ripropongono le registrazioni effettuate negli anni 1960 e 70, sette CD delle opere sue per organo, altri strumenti e voce, l'integrale Bach, un CD sul Doppio Pianoforte Borgato, un CD dedicato a Mozart e l’integrale Liszt, Schumann e Brahms e un CD con improvvisazioni al grande organo del conservatorio di Napoli. Altre case discografiche (Dorian, Festivo, Pierre Vérany, Carrara) completano la sua discografia.
Importante ricordare le due sonate di J.Reubke (sonata in Do minore per organo e sonata in Si bemolle minore per pianoforte), Jean Guillou è stato l’unico musicista a suonarle e a registrarle assieme.
Celebri sono anche le sue trascrizioni, e le sue opere sono l'oggetto di parecchie tesi da parte di musicisti e musicologi.
Ha partecipato alle iniziative AOP nel 2010, 2013
Pagina web: http://www.jeanguillou.org